Cremazione: Tutto quello che vi siete chiesti

COS’È e QUANTO COSTA:

La cremazione è un procedimento di sepoltura che consiste nella riduzione in cenere di un defunto in appositi templi crematori. In certi paesi è una pratica utilizzata da migliaia di anni, mentre in Italia rimane più recente ma in continua crescita.

Scegliere la cremazione è più economico rispetto agli altri tipi di sepoltura. Il costo di cremazione dipende dal tempio crematorio e dalla successiva destinazione delle ceneri. La tariffa della cremazione del Tempio Crematorio di Acqui Terme per il 2022 è di 469,29 euro per i residenti e 636,60 per i non residenti. Al contrario di tumulazione e inumazione, gli eredi in futuro non dovranno più occuparsi di far spostare i resti mortali nel cimitero.

LA VOLONTA’ DI ESSERE CREMATI: L’autorizzazione alla cremazione è concessa SOLO secondo le volontà del defunto attraverso queste possibilità:

• testamento scritto del defunto
• iscrizione ad una associazione riconosciuta (SOCREM)
• dichiarazione scritta del coniuge se presente, altrimenti dei parenti più prossimi che firmeranno all’unanimità il consenso.

LE CENERI: Le ceneri sono conservate all’interno di appositi contenitori, le urne cinerarie. Le urne devono essere di un materiale non deperibile, sigillate per evitare la profanazione e con i dati anagrafici del defunto. Sul mercato sono presenti di ogni forma e materiale, e si possono personalizzare.

All’interno dell’urna ci saranno solo le ceneri del corpo del defunto e non quelle della bara. Inoltre, non si possono mischiare le ceneri di più defunti o dividere in più parti quelle di un defunto. Questo perché le ceneri sono considerate corpo, e alterarle sarebbe vilipendio di cadavere, punibile penalmente.

DOVE COLLOCARE LE CENERI: La legge prevede tre opzioni principali:

• collocazione al cimitero: l’urna può essere tumulata al cimitero in un’apposita celletta, in un loculo, in una tomba di famiglia, è possibile tumularla in un loculo nel quale è già presente un altro defunto

• dispersione: in Italia è possibile disperdere le ceneri in natura, in mare, lontano dalle aree residenziali e industriali oppure al cimitero in un’area predisposta oppure in area privata purché rispetti le normative e vi sia il consenso del proprietario del terreno.

• affido: l’’affidatario dovrà custodire l’urna presso la propria abitazione fino al momento della propria morte; dopo il decesso, l’urna dovrà tornare al cimitero. Se l’affidatario cambia residenza, dovrà comunicarlo al comune. L’urna non si può cedere nemmeno temporaneamente ad altre persone. Si può però rinunciare all’affido. Il comune annota le generalità degli affidatari, e mediante la Polizia Municipale può procedere a dei controlli. Se l’urna non è presente o è stata manomessa,l’affidatario può essere incriminato di vilipendio di cadavere.

CREMAZIONE E RELIGIONE: per la religione cristiana, dagli anni 60 la Chiesa ha accettato la cremazione. Per l’Islam, non è consentito, così come ne è contrario l’ebraismo. Induismo e Buddhismo utilizzano la cremazione da migliaia di anni.

QUANDO NON SI PUO’ CREMARE: per essere cremati serve l’autorizzazione del medico legale che scriverà nell’apposito certificato necroscopico l’idoneità o meno alla cremazione. Per esempio, se vi è morte violenta o per sospetto di reato, occorrerà il Nulla Osta della procura. Se la persona è cittadina di uno stato in cui non è legale la cremazione, allora non sarà possibile effettuarla.

ASSISTERE ALLA CREMAZIONE: in alcuni templi crematori, come quello di Acqui Terme, è possibile assistere a una parte del procedimento tramite monitor.