Cremazione, inumazione e tumulazione: quale sepoltura scegliere?

Più o meno inaspettata, la morte si presenta almeno una volta sul cammino di ogni essere umano e, se non si tratta della dipartita di un nostro caro, si tratterà forse proprio della nostra.

E’ importante, quindi, conoscere le dinamiche che ruotano intorno a questo evento per essere informati e preparati nella scelta più consona a noi.

In questo articolo parliamo della sepoltura. In Italia, sono possibili tre tipi diversi di sepoltura: andiamo a scoprirli insieme.

• INUMAZIONE: L’inumazione è un procedimento di sepoltura nella quale il defunto viene posto nella terra all’interno di una bara di legno. Il corpo, a seconda di vari fattori, si mineralizzerà in circa dieci anni.
• TUMULAZIONE: E’ un procedimento di sepoltura nel quale il defunto giace in una doppia cassa di legno e zinco sigillata ermeticamente. Il feretro viene posizionato in un loculo di cemento e mattoni. Il loculo può essere comunale o all’interno di una cappella privata.
• CREMAZIONE: E’ un procedimento di sepoltura che consiste nella riduzione in cenere di un defunto in appositi templi crematori. Le ceneri saranno poi contenute in un’urna e si potrà tumularle, disperderle o tenere in affidamento.

Ora che abbiamo familiarizzato con le tre tipologie di sepoltura, possiamo chiederci quale sia la più adatta a noi o al nostro caro.

L’inumazione e la tumulazione sono le più tradizionali e ancora le più richieste. L’inumazione, per alcuni, è il vero ritorno alla terra, dove avviene una decomposizione naturale che porterà a diventare ossa. Si può usare una cassa semplice e il lotto di terra nel cimitero è gratuito quindi si potrebbe pensare che sia un’opzione economica. Va ricordato, però, che la concessione dura …. anni, dopodiché bisognerà “lasciare il posto” a qualcun altro e questo comporterà nuovi costi ai parenti del defunto. Inoltre, i corpi al cimitero sono un vero e proprio agente inquinante.

La tumulazione, come già detto, è la formula più usata e socialmente accettata. Se poi si ha in possesso una cappella privata (la tomba di famiglia) risulta il metodo più comodo. Una persona può acquistare in vita la concessione di un loculo comunale, quindi il parente non ha quell’incombenza… ma attenzione! Le concessioni hanno una data di scadenza quindi, nel futuro, bisognerà comunque occuparsi dello spostamento dei resti mortali.

Per una tumulazione, è necessaria una cassa robusta e la presenza di zinco. I prezzi del funerale saranno quindi più alti. Infine se non viene sigillata a dovere, vi è il rischio di fuoriuscita di liquidi e gas altamente inquinanti.

La cremazione è la sepoltura meno comune, ma la richiesta sta aumentando di anno in anno. Rimane il metodo più economico ed ecologico, perché evita il processo di decomposizione, riduce lo spazio occupato nei cimiteri, le casse sono meno care e non ci saranno costi futuri. Alcune persone, però, fanno fatica a immaginarsi un corpo bruciare e ridursi in cenere.

Qualunque sia il vostro rapporto con la morte, è importante sciogliere questo tabù e parlarne in famiglia e tra amici, rispettando i pensieri e le scelte di ognuno. Può essere un argomento interessante e aiutarvi molto nel difficile momento in cui bisognerà affrontarlo.